Conduzione aziendale

Accanto ai principi generali, giuridici ed etici, la sostenibilità è uno dei principi di conduzione aziendale di Helsana ed è integrata nei settori aziendali rilevanti. Nei capitoli seguenti descriviamo come abbiamo integrato la sostenibilità nella nostra conduzione aziendale, cosa facciamo concretamente all’interno dei settori e cosa abbiamo ottenuto nell’anno in esame.

Protezione dei dati

I nostri partner e la nostra clientela ci affidano i loro dati sensibili. Il trattamento conforme alle norme sulla protezione dei dati non è per noi solo un obbligo legale, ma costituisce la base della fiducia.

Al momento dell’ingresso in azienda, tutti i collaboratori completano un e-learning obbligatorio dedicato alla protezione dei dati, che deve essere ripetuto ogni due anni. In aggiunta, l’ufficio specialistico Protezione dei dati promuove ogni anno fino a 15 corsi di formazione per sensibilizzare sul tema e fornisce informazioni sulle ultime evoluzioni in ambito giuridico. I principi in materia di protezione dei dati e le applicazioni specifiche sono definite chiaramente nei documenti di conduzione.

I trattamenti dei dati vengono inventariati, documentati nei piani di protezione dei dati e controllati regolarmente per verificarne la legittimità. Le divergenze vengono affrontate con misure mirate. L’elevata sensibilità verso questi temi si manifesta nella segnalazione attiva delle potenziali violazioni della protezione dei dati (data breach) da parte dei collaboratori. Queste segnalazioni vengono verificate in maniera qualificata e ove necessario i collaboratori ricevono una formazione specifica. In caso di necessità vengono introdotte ulteriori misure. In questo modo, il rischio di fughe di dati si mantiene su livelli molto bassi.

L’efficacia della governance è dimostrata anche dalla certificazione annuale del sistema di gestione della protezione dei dati (DSMS) del servizio di ricezione fisico ed elettronico dei dati, conferita da un organo di verifica esterno.

Nell’esercizio in esame non si sono verificati incidenti con rischio elevato per le persone coinvolte. A questo proposito, rispetto all’anno precedente siamo riusciti a ottenere un miglioramento. Tre casi sono stati segnalati alle autorità di vigilanza (FINMA, UFSP, IFPDT) a titolo preventivo. Il nostro processo standardizzato comprende la convocazione di una task force, misure immediate adeguate e un miglioramento continuativo e intersettoriale nella gestione delle violazioni della protezione dei dati. È stato possibile risolvere prontamente tutte le violazioni. Le autorità di vigilanza non hanno contestato la gestione degli incidenti da parte di Helsana.

Protezione dei dati

Unità

2024

2023

Data-Breach

numero

0

1

Etica aziendale e compliance

Promuoviamo la nostra cultura di compliance assegnando al nostro sistema di valori il ruolo di componente chiave nella nostra quotidianità lavorativa e coltivando un approccio responsabile nei confronti di persone assicurate, partner d’affari e autorità. Consolidiamo così la fiducia in Helsana in quanto partner d’affari affidabile.

Nel codice di condotta sono riassunti i principi più importanti su cui si fonda il modo di agire di Helsana. Il codice di condotta definisce i principi etici e la responsabilità sociale, avvalora la gestione sostenibile delle risorse e promuove un comportamento prudente. Favorisce modi di agire e operare integri e rispettosi della legge da parte dei collaboratori di Helsana. In quanto parte integrante del rapporto di lavoro, il codice di condotta viene sottoscritto da ogni collaboratrice e ogni collaboratore al momento dell’assunzione per poi essere attivamente messo in pratica. Nell’ambito di e-learning periodici, ognuno riceve una formazione regolare sulle regole di comportamento e rinnova il proprio commitment nei confronti dei nostri principi.

Helsana si aspetta che le sue collaboratrici e i suoi collaboratori segnalino quanto prima violazioni del diritto vigente e delle linee guida interne o pratiche eticamente discutibili. A tal fine è disponibile il sistema segnalazioni in forma anonima basato sul web «Speak-Up». Tutte le segnalazioni vengono esaminate e valutate secondo un processo standardizzato. I comportamenti scorretti rilevanti per la compliance vengono sanzionati e vengono adottate misure per evitare che si ripetano.

Helsana assicura alla clientela un servizio di consulenza adeguato e veritiero, dispensato secondo scienza e coscienza, attraverso canali di vendita propri ed esterni. Il consenso dei nuovi clienti funge da presupposto per la stipulazione del contratto.

Nell’ambito dell’autoregolamentazione Helsana si impegna attivamente per gli accordi settoriali volontari (intermediari 1.0–2.0) e li sottoscrive. Questi accordi vietano l’acquisizione telefonica a freddo, definiscono standard qualitativi chiari per l’intermediazione assicurativa e regolano l’ammontare degli indennizzi. Il nostro impegno ha contribuito a far sì che i tre ambiti sopra menzionati dell’accordo rielaborato (intermediari 3.0) venissero dichiarati obbligatori dal Consiglio federale dal 1° settembre 2024. Helsana accoglie con favore la decisione del Consiglio federale perché in questo modo, nello spirito di una concorrenza equa e a beneficio delle persone assicurate, in futuro le medesime condizioni varranno per tutti gli attori del mercato.

Helsana si adopera per garantire una qualità elevata nel processo di stipulazione, puntando a raggiungere un «valore 0» nei contratti che appaiono carenti al momento dell’avviamento o della stipulazione e che, per questo motivo, vengono contestati dalla clientela. Tutte le contestazioni vengono registrate dal nostro Management dei reclami ed elaborate entro breve tempo. Nell’esercizio in esame non ci sono stati reclami da parte della clientela conseguenti ad acquisizioni a freddo. Su un totale di oltre 250 000 nuove stipulazioni (AOMS e LCA), quattro sono state concluse senza il consenso documentato delle persone assicurate a seguito di incomprensioni nella comunicazione con la clientela. I reclami sono stati tutti risolti a favore della clientela tempestivamente e in maniera soddisfacente.

Oltre agli accordi contrattuali con le nostre e i nostri consulenti, Helsana punta su un processo di consulenza strutturato e formazioni periodiche per garantire e migliorare costantemente la qualità della nostra consulenza.

Etica aziendale e compliance

Unità

2024

2023

Qualità nel processo di stipulazione

Acquisizione a freddo

numero

0

0

Stipulazione senza consenso

numero

4

5

Gestione del rischio e rischi climatici

I rischi di sostenibilità (rischi ESG) comprendono i rischi ambientali, sociali e di governance e sono sempre più cruciali per la salute, la qualità dell’assistenza e la stabilità aziendale. Helsana integra i rischi di sostenibilità in maniera sistematica nella sua gestione del rischio (secondo l’art. 964b CO e le raccomandazioni della task force sulle comunicazioni di informazioni di carattere finanziario relative al clima, TCFD), al fine di garantire la stabilità e il successo a lungo termine e di riferire con trasparenza in merito alle ripercussioni di tali rischi. I rischi di sostenibilità non vengono gestiti da Helsana come categoria di rischio indipendente, ma considerati come fattori determinanti per diverse categorie di rischio (es.: rischi operativi, strategici, tecnico-assicurativi, finanziari).

Rischi di sostenibilità e rischi climatici in Helsana

Di seguito è presentato un estratto riassuntivo dei rischi materiali per Helsana in relazione ad aspetti extrafinanziari (ai sensi dell’art. 964b CO) e delle rispettive misure di gestione.

Estratto dell’inventario dei rischi (riassunto e diviso in cluster), focus sulla sostenibilità nei 5 aspetti ai sensi dell’articolo 964 CO.
Esposizione ai rischi climatici

Per quanto riguarda i rischi climatici, si effettua un’ulteriore distinzione tra rischi fisici, come ad esempio periodi di grande caldo, eventi meteorologici estremi e inquinamento ambientale, e rischi di transizione, come ad esempio sviluppi legali/normativi, cambiamenti del comportamento e delle aspettative dei consumatori e progresso tecnologico. In Helsana i rischi di transizione rientrano perlopiù nei rischi strategici che un board interdisciplinare convoglia nel sistema di risk management, secondo il processo di risk management. Inoltre, le unità d’organizzazione Legal, Compliance & Regulatory nonché la politica sanitaria svolgono un monitoraggio politico, normativo e legale a livello centrale. In tal modo i rischi materiali rilevati, inclusi i rischi di sostenibilità, vengono integrati dalle unità d’organizzazione citate nel sistema di risk management. Come esempio rilevante si può menzionare la Circolare FINMA «Rischi finanziari connessi a eventi naturali» finalizzata di recente, che Helsana terrà in considerazione per l’ulteriore sviluppo della gestione dei rischi climatici.

Nell’esercizio in esame i settori specialistici rilevanti, tra cui l’ufficio specialistico Risk Management e il team di sostenibilità centrale, hanno analizzato per la prima volta la possibile esposizione di Helsana a diversi rischi climatici in base all’elenco della TCFD e agli standard ESRS. A tal proposito hanno preso in considerazione anche l’attuale strategia di sostenibilità. Le conclusioni principali sono riassunte qui di seguito.

Attività assicurativa

In quanto assicuratore malattia e contro gli infortuni operante in Svizzera, attualmente Helsana è esposta solo in misura limitata a rischi rilevanti legati al clima. I cambiamenti climatici e ambientali possono, tuttavia, ripercuotersi sulla salute, sul benessere e sulla capacità di rendimento delle persone. Per la Svizzera, il National Centre for Climate Services (NCCS) indica le temperature elevate e l’aumento di allergeni e malattie infettive tra i possibili rischi per la salute dovuti ai cambiamenti climatici.

L’andamento dei costi sanitari ha molteplici cause. Sulla base dei dati attuali non è possibile quantificare con chiarezza i costi supplementari strettamente legati al clima. Se dovessero verificarsi incrementi dei costi pertinenti, questi verranno presi in considerazione nell’ambito del regolare processo dei premi.

Per la gestione dei rischi citati in precedenza, Helsana punta soprattutto su sensibilizzazione, informazione e consulenza sulla salute. Tramite gli articoli del blog, ad esempio, forniamo informazioni in merito a sole, caldo e allergie, e nell’anno in esame abbiamo pubblicato una Guida sulle allergie (cfr. capitolo «Salute della nostra clientela») e lanciato una campagna di marketing dedicata al tema.

Anche la relazione tra cambiamenti climatici e pandemia è un tema di cui si parla sempre più. Sin d’ora analizziamo uno scenario di pandemia nell’ambito del processo annuale di Own Risk and Solvency Assessment (ORSA) e ne traiamo misure appropriate.

Investimenti immobiliari diretti

Gli investimenti immobiliari diretti sono soggetti a rischi climatici sia transitori (ad es.: requisiti dettati da standard o leggi in materia di energia, certificazioni) sia fisici (ad es.: acuti, sotto forma di danni causati dagli elementi naturali, o cronici, causati dall’aumento delle temperature). Abbiamo già adottato misure volte alla gestione mirata di questi rischi con l’obiettivo di conservare il valore del portafoglio nel lungo termine. Gli immobili di Helsana sono quindi coperti da un’assicurazione fabbricati cantonale o privata contro i danni causati dagli elementi naturali. Tutti gli edifici si trovano peraltro in Svizzera, rispettano le disposizioni normative e sono prevalentemente ubicati in posizioni centrali (livello TP), con esposizione minima a pericoli naturali come frane, caduta di sassi, slavine, crolli, piene e colate di detriti (valutazione tramite il portale «Schutz vor Naturgefahren»).

Ulteriori provvedimenti sono definiti in una direttiva per l’edilizia sostenibile, nella quale le nuove costruzioni e ristrutturazioni e le corrispondenti direttive di pianificazione sono valutate e monitorate secondo KPI relativi al clima (ad es.: energia, emissioni, tetto verde, marchi, riconoscimenti). Vengono altresì condotte regolarmente analisi dello stato degli edifici ed eventuali necessità di agire vengono prese in esame in una pianificazione finanziaria pluriennale (cfr. capitolo «Strategia climatica»).

Investimenti di capitale

Helsana investe i premi nel mercato dei capitali, nel rispetto delle disposizioni normative e tenendo in considerazione il potenziale di rischi ESG, compresi i rischi climatici, poiché possono influire positivamente o negativamente sul risultato degli investimenti. Nella gestione dei rischi dell’Asset Management la redditività viene garantita principalmente con un’attenta diversificazione del portafoglio, con l’obiettivo di contenere al minimo le divergenze rispetto ai benchmark utilizzati. Questa diversificazione attenta aiuta a gestire i rischi potenziali e ad assicurare la stabilità a lungo termine del portafoglio.

Per ridurre al minimo i rischi ESG sono state implementate misure aggiuntive, ad esempio l’osservanza dei criteri d’esclusione dell’Associazione Svizzera per gli investimenti responsabili (SVVK-ASIR). In aggiunta Helsana esercita attivamente il proprio diritto di voto presso aziende in Svizzera e all’estero, influendo così sulla conduzione aziendale per affrontare e controllare i rischi ESG.

Helsana non si limita a impegnarsi attivamente in alleanze per il clima come Climate Action 100+ e IIGCC, ma persegue anche una politica aziendale responsabile che comprende l’esclusione dei prodotti del tabacco e della «Non-Responsive List». Queste iniziative sostengono la resilienza del portafoglio a lungo termine di fronte ai cambiamenti climatici e contribuiscono a ridurre al minimo i rischi legati al clima (cfr. capitolo «Investimenti sostenibili»).

Approvvigionamento e interruzioni dell’attività

Per quanto riguarda le catene di approvvigionamento, i rischi climatici sono associati soprattutto a interruzioni crescenti. Per Helsana, in quanto azienda non manifatturiera con la maggioranza dei fornitori collocata in Svizzera o nello spazio UE, il rischio complessivo di interruzioni nelle operazioni di approvvigionamento è attualmente classificato come accettabile. Inoltre, le richieste del Business Continuity Management (BCM) vengono puntualmente considerate nell’ambito del processo centrale di acquisto (cfr. capitolo «Approvvigionamento responsabile»), attenuando così il rischio di interruzioni delle forniture indipendente dalle cause.

Risk management: processo, governance e responsabilità

Helsana può contare su una gestione dei rischi efficace e sistematica su scala aziendale, che include un sistema di controllo interno (SCI) adeguato ed efficace. La gestione dei rischi e il sistema di controllo interno sono parte integrante della gestione aziendale, concorrendo al conseguimento degli obiettivi aziendali e ad assicurare la continuità e il successo del gruppo Helsana. L’organizzazione del risk management si basa sul modello delle tre linee, riconosciuto a livello internazionale. La responsabilità globale per il risk management compete al Consiglio d’amministrazione. Il Comitato audit e risk management del Consiglio d’amministrazione garantisce la fornitura di un sistema funzionale di gestione dei rischi e di uno SCI su incarico del Consiglio d’amministrazione, mentre la Direzione generale è responsabile della loro applicazione.

Il processo formale di gestione dei rischi viene condotto con cadenza annuale e garantisce che vengano identificati, valutati e gestiti tutti i rischi rilevanti. Agli organi responsabili viene presentata una relazione sull’adeguatezza e l’efficacia del sistema di controllo interno. Al di là di questo, i rischi vengono identificati, valutati, gestiti e documentati su base continuativa. L’ufficio specialistico Risk Management presenta una relazione alla Direzione generale e al Consiglio d’amministrazione almeno quattro volte l’anno. I rischi materiali vengono registrati in un inventario aziendale dei rischi. Il processo di gestione dei rischi considera anche i rischi di sostenibilità, che nell’inventario dei rischi vengono contrassegnati corrispondentemente e assegnati ai cinque campi d’azione (ai sensi dell’art. 964b CO; cfr. tabella). La valutazione dei rischi prevede una stima della probabilità d’insorgenza e, per gli impatti, applica il principio della doppia materialità. In altre parole, da un lato si valutano i possibili impatti finanziari e reputazionali, nonché il rischio di misure giudiziarie e amministrative per Helsana; dall’altro, si giudica il potenziale impatto dell’attività aziendale sui nostri gruppi di interlocutori e sull’ambiente.

I fondamenti della governance e la metodologia per l’identificazione, la valutazione e la gestione dei rischi climatici sono stati definiti nell’esercizio in esame e verranno perfezionati nei prossimi anni con l’integrazione della Circolare FINMA «Rischi finanziari connessi a eventi naturali». Tra le altre cose, a partire dal 2025 l’ufficio centrale responsabile della sostenibilità viene coinvolto di default nel processo annuale di gestione dei rischi per i rischi ESG (con focus sugli aspetti ambientali). In collaborazione con l’ufficio specialistico Risk Management e i settori specialistici rilevanti, effettuerà una stima annuale della materialità dei rischi climatici per il modello aziendale e la strategia di Helsana. Nell’ottica della gestione dei rischi, i rischi materiali confluiranno quindi sistematicamente nel sistema di risk management e nello SCI, in conformità al processo.

«Sostenibilità significa agire con lungimiranza per riconoscere tempestivamente e gestire con responsabilità i rischi relativi ad ambiente, società e conduzione aziendale . Pertanto osserviamo gli sviluppi con attenzione e teniamo conto dei rischi di sostenibilità nel nostro risk management.»

Justine Eggenberger
Risk Manager

Investimenti sostenibili

In qualità di assicurazione malattia, con i premi della nostra clientela rimborsiamo le prestazioni mediche. Investiamo il denaro anche nel mercato dei capitali e nel mercato immobiliare. I proventi così generati contribuiscono alla stabilità finanziaria di Helsana e la nostra clientela beneficia di premi più bassi. In questo ambito operiamo da investitore responsabile. Tutte le decisioni relative ai nostri investimenti si basano su un’attenta valutazione dei rischi e dei rendimenti, nella quale le considerazioni in materia di sostenibilità rivestono un’importanza determinante.

Ci impegniamo attivamente per gli obiettivi climatici globali e ci accertiamo che i nostri investimenti, sia immobiliari che di capitale, rispondano a tali obiettivi. Per il nostro portafoglio titoli abbiamo delineato una strategia d’investimento sostenibile orientata agli standard più elevati, che prevede esclusioni mirate, impegno attivo ed esercizio dei diritti di voto (cfr. capitolo «Modello aziendale, ambito di applicazione e disposizioni»). Per Helsana è importante considerare la sostenibilità in modo olistico negli investimenti. Di conseguenza riteniamo che un semplice bilancio di gas serra del nostro portafoglio titoli sia poco significativo, e seguiamo invece il nostro approccio strategico complessivo.

Helsana ha implementato la lista di esclusione dell’Associazione svizzera per gli investimenti responsabili (SVVK-ASIR), impegnandosi così a escludere dal proprio portafoglio di investimenti le organizzazioni e le imprese non in linea con gli standard etici. Tra queste rientrano, ad esempio, i produttori di armi controverse. La verifica di questi titoli nel nostro portafoglio avviene su base trimestrale. I rapporti per il 2024 riportano come il nostro portafoglio non abbia in alcun momento contenuto titoli in contrasto con il Regolamento sugli investimenti di capitale (con la lista di esclusione SVVK-ASIR).

Inoltre è stata implementata l’esclusione degli investimenti in imprese del settore tabacchi, dal momento che gli effetti del consumo di tabacco sulla salute sono indiscutibilmente negativi e non sono compatibili con il nostro impegno a favore di un sistema sanitario sostenibile. Sono altresì escluse dal nostro portafoglio di investimenti le aziende che non reagiscono ai tentativi di impegno da parte del fornitore terzo ISS ESG. Si tratta di aziende che violano gli standard internazionali delle Nazioni Unite (ONU).

Mettiamo in pratica il nostro impegno attivo attraverso le affiliazioni a rinomate iniziative come IIGCC, Climate Action 100+ e ISS ESG. Questo ci consente di esercitare un’influenza diretta sulle aziende e di sviluppare insieme strategie sostenibili per ridurre al minimo i danni ambientali. Nel quadro del nostro impegno con i maggiori emettitori di CO2, cerchiamo attivamente il dialogo con queste aziende affinché migliorino i loro obiettivi climatici e sviluppino modelli di business più sostenibili. A tal proposito collaboriamo anche con fornitori terzi come ISS ESG, che ci aiutano a valutare e implementare la sostenibilità in modo olistico. Nell’esercizio in esame abbiamo partecipato attivamente a oltre 220 attività di engagement, offrendo così un contributo alla promozione di pratiche più sostenibili.

Inoltre, assumiamo un approccio attivo all’esercizio dei diritti di voto, facendo valere quelli che ci spettano in qualità di azionisti per influire in senso sostenibile. Anche nel periodo di riferimento abbiamo esercitato con successo il nostro diritto di voto per le azioni di cui siamo titolari in Svizzera e all’estero.

In media il nostro portafoglio corrisponde a un aumento della temperatura stimato di 1,5 gradi Celsius entro il 2050 (Climate Score), in linea con gli obiettivi dell’Accordo di Parigi sul clima. Anche in futuro continueremo a seguire la nostra strategia d’investimento sostenibile e a dare importanza all’impegno attivo.

Investimenti sostenibili

Unità

2024

2023

Investimenti di capitale (lista di esclusione SVVK-ASIR)

violazioni

0

0

Per quanto riguarda i nostri immobili d’investimento, assumiamo un ruolo attivo ai fini della tutela dell’ambiente e del clima seguendo un piano di sostenibilità mirato (cfr. capitolo «Strategia climatica»). Helsana si assume la propria responsabilità sociale in qualità di investitore immobiliare attuando misure di sostenibilità nel proprio portafoglio immobiliare. Allo stesso tempo, Helsana garantisce la commerciabilità a lungo termine degli immobili che detiene e i relativi rendimenti per la sua clientela.

«Attraverso il dialogo aperto e la collaborazione con le aziende possiamo fornire insieme un contributo positivo a un futuro migliore.»

Ernestina Cristiano
Specialista Asset Management

Approvvigionamento responsabile

Nella scelta dei fornitori, Helsana si basa su principi etici, ecologici ed economici. Gran parte dei fornitori sono prestatori di servizi provenienti dalla Svizzera o dallo spazio UE.

Dai suoi fornitori Helsana si aspetta che rispettino le disposizioni in ogni momento (ai sensi degli art. 964j–964l CO in combinato disposto con l’ordinanza sugli obblighi di diligenza e trasparenza in relazione a minerali e metalli originari di zone di conflitto e al lavoro minorile (ODiT)). Nell’ambito dell’obbligo di revisione, nell’esercizio in esame, come già nel 2023, Helsana ha richiesto informazioni a tutti i fornitori a potenziale rischio di lavoro minorile per confermare la conformità alle disposizioni di legge a prevenzione del lavoro minorile. La misura ha interessato in particolare i fornitori di hardware IT, mobili da ufficio, materiale da ufficio e articoli pubblicitari.

Infine, nelle gare d’appalto Helsana tiene conto dei criteri di sostenibilità, come ad esempio una gestione ambientale certificata (ISO14001) o la modalità di smaltimento degli hardware obsoleti.

Nel 2025 Helsana amplierà i propri requisiti di approvvigionamento per garantire una catena di fornitura trasparente e sostenibile. A tale scopo Helsana ha elaborato un Supplier Code of Conduct che copre i temi sociali, ambientali e di governance. Dall’inizio del 2025 Helsana introduce il Supplier Code of Conduct per i nuovi fornitori.